Pochi sanno che l'alta temperatura sfavorisce il rendimento del fotovoltaico e quindi raffreddando il pannello si ottiene un vantaggio economico. Sulla base di questo principio è stato introdotto il termofotovoltaico.
n impianto termofotovoltaico è costituito da pannelli fatti a strati. Nella parte superiore abbiamo il pannello fotovoltaico, generalmente composto da silicio monocristallino.
Nella parte inferiore abbiamo una piastra di alluminio o rame percorsa da una serpentina che funge da scambiatore di calore.
L'idea di base è molto semplice: il liquido termovettore che circola nella serpentina serve a raffrescare il pannello fotovoltaico sovrastante, dal momento che il surriscaldamento ne abbassa la resa.
Il calore recuperato può essere usato per produrre acqua calda sanitaria da utilizzare in casa.
Per la cronaca, l'efficienza teorica del fotovoltaico tradizionale si attesta al 33,7%, valore definito come limite di Shockley-Quisser.
Si stima che l'efficienza di questa tecnologia sia dell'85,4%, e cioè quella del corpo nero: un oggetto ideale capace di assorbire tutta la radiazione incidente senza riflettere nulla.
Se può interessare, in provincia di Salerno, effettuiamo progettazione di impianti ad energia rinnovabile.
Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico