Come gestire le antenne poste sulla nuova casa?

Ipotizziamo che l'edificio abbia cambiato da poco proprietà e che il nuovo proprietario sia interessato ad adempiere ai propri obblighi di legge. Come è preferibile che il nuovo proprietario si muova per tutelare le persone che possono avvicinarsi alle antenne?

Sulla base dell'intensità del campo elettromagnetico è necessario disegnare a terra delle zone di esclusione, in modo che sia chiaro che dopo quel limite i valori di intensità sono pericolosi. Per capire i limiti di queste zone è consigliabile incaricare un tecnico indipendente che effettuerà delle misure con strumentazione certificata.
Sulla base di questa indagine il proprietario può farsi una idea del rischio associato e adottare eventualmente nuove misure di precauzione, come invitare l'operatore dell'antenna dipolare a spostare l'antenna o redigere una procedura da far firmare alle ditte di manutenzione con i percorsi da seguire e le misure da adottare incaso di incidenti.

In ogni caso, per tutelare tutte le persone è buona prassi mettere in atto delle misure di precauzione.

Ad esempio:
1) La porta di accesso al tetto deve essere chiusa a chiave e il responsabile della sicurezza dell'edificio deve custodire la chiave. Sul lato interno della porta devono essere affissi dei segnali di pericolo per avvisare la presenza di antenne.
2) Sulle aste di supporto delle antenne settoriali devono essere affissi cartelli di avviso. Ad ogni modo, queste antenne e le relative zone di esclusione devono essere inaccessibili.

 

Se può interessare, in provincia di Salerno, effettuiamo misure di campi elettromagnetici in alta e bassa frequenza, sia in ambito domestico e sia industriale.

 

Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico

 

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