I missili ipersonici
La traiettoria predeterminata tipica dei missili balistici è oggi prevedibile dai computer, permettendo di individuarli con appositi sistemi radar e satellitari e intercettarli con una discreta possibilità di successo.
Invece i moderni missili ipersonici possono modificare la traiettoria durante il volo, schivando così i missili inviati per intercettarli, oppure, addirittura, seguire volutamente traiettorie molto irregolari per saturare le capacità di calcolo dei sistemi di rilevamento.
I moderni missili ipersonici si dividono in due categorie: gliders e missili cruise. I primi sono simili ad alianti, trasportati ad una certa quota da un missile balistico per poi essere rilasciati e planare a velocità ipersonica sul bersaglio. I secondi, i missili cruise, volano con traiettorie parallele alla superficie terrestre e con il motore acceso durante tutta la durata del volo e alette ventrali per permettere la manovrabilità. Per poter operare a velocità ipersoniche questi missili sono divisi in due stadi: il primo contiene un motore a propellente solido che porta il missile fino a mach 5 e poi il motore "scramjet", che opera da mach 5 in poi, rendendo possibile il proseguimento della traiettoria in regime ipersonico.
Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico.