No. Le mascherine chirurgiche sono inconsistenti. Le FFP2 filtrano circa il 90-95% delle particelle PM10 o PM 2,5. Già è qualcosa, ma è insufficiente per un'adeguata protezione.

Milano e Berlino distano 1000 km e ci sono le Alpi nel mezzo. Nel caso esplodesse in aria il fall-out si spargerebbe per un diametro di qualche centinaio di km dall'epicentro e quindi essendoci anche le Alpi a protezione il rischio è contenuto, sebbene sia comunque una catastrofe.

Ok. Io ho uno scintillatore, però per spiegare prenderò un contatore Geiger cinese, che è più semplice. Premetto che uno strumento del genere è sordo verso le particelle alfa e ha un limite massimo di rilevazione; però in un contesto di guerra atomica non dobbiamo andare per il sottile.

Premetto che è un argomento complesso e farò delle semplificazioni. Si posso prendere poche radiazioni per molto tempo e sviluppare malattie croniche, che accorciano l'aspettativa di vita.

Assolutamente si. Non risolve tutto, ma aiuta. Attenzione però alle concentrazioni. Occorre una dose da 100 mg di ioduro di potassio per gli adulti, entro 6 ore dalla notizia dell'incidente.

Premesso che dipende dal tipo di incidente. Dalla domanda suppongo che tu ti riferisca ad un attacco nucleare vicino. In questo caso non è consigliabile uscire prima di 15 giorni dal proprio riparo e comunque occorre rispettare le indicazioni fornite dalle autorità, nel caso le strutture governative fossero ancora operative.